Selene
Buon pomeriggio a tutti, sono Selene Fassina, da Como.
Ho avuto la fortuna di ospitare per una settimana la lampada di Madre Chiara e condivido con voi qualche semplice fotografia e un pensiero, che riporto qui di seguito.
Pensando ai giorni in cui la lampada ha illuminato la mia casa mi torna in mente un’espressione: “memoria della luce”. E’ proprio vero che le cose belle, luminose, vere della nostra vita creano un segno al loro passaggio, lasciano un’impronta di gioia e calore che va a guarire quelle cose dentro di noi che, invece, sono buie e angosciose.
L’accogliere in casa la luce di Madre Chiara è stata questo per me: illuminare la quotidianità. Tutto ciò che nella routine passa inosservato è stato messo in luce e così ogni azione, anche la più banale, è diventata mezzo per lasciarsi raggiungere dallo Spirito Vivo del Signore.
Ho avuto modo di pregare insieme alla mia mamma con la lampada, sentendomi sostenuta da quella fiammella esile ma tanto ricca di vita nella sua piccolezza. Seguendo un gruppo di ragazzi a catechismo, ho deciso di portare la lampada all’incontro, in modo che ci accompagnasse e che segnasse anche il nostro stare insieme. Lì si è fatta memoria di luce; lì e durante tutta la settimana. Tanti piccoli ricordi “luminosi” che ci fanno dimenticare dei bui che troppo spesso ci portiamo dietro e che ci rubano forze e desideri.
Lasciamoci attraversare più spesso dalla luce che incontriamo sul nostro cammino, perchè è segno grande di un Amore che ci proietta verso la Vita. Un caro abbraccio “luminoso”,
Selene