Il 17 e il 18 novembre 2018 ho avuto l’opportunità di partecipare all’assemblea delle Famiglie Carismatiche come referente della sezione giovani degli Amici di Madre Chiara. Da alcuni anni, infatti, diversi istituti religiosi si impegnano ad organizzare questo evento circa due volte l’anno.
Ma che significa?
Anche a me non era del tutto chiaro ed è ciò che mi sono chiesta quando mi è stato proposto. Arrivando a Roma quella mattina mi sono ritrovata tra religiosi e laici di ogni età , e non nascondo che c’ho messo un po’ ad orientarmi. Come ogni nuova attività non si può capire tutto e subito, ma serve tempo e capacità di ascolto! Così dopo la prima riflessione e i laboratori guidati dalla Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia della facoltà di Teologia dell’Italia meridionale, ho iniziato a capire il perché.
Ero lì perché più religiosi, coscienti dei doni che hanno ricevuto per ispirazione dei loro fondatori, scelgono di condividerli con noi laici. Hanno un tesoro, un carisma, che non va custodito gelosamente, ma condiviso, perché solo così esso cresce e si sviluppa , si espande e diventa più bello. Ho conosciuto alcuni di loro, in molti erano entusiasti di quelle giornate, aperti al confronto, non chiusi nel loro individualismo ma pieni di voglia di fare. Ero lì come referente giovani perché il tema centrale della domenica era proprio dedicato ai giovani e al loro impegno concreto nell’incarnazione del carisma.
È stato bello partecipare perché ho incontrato una Chiesa aperta e bella, ma ancor di più ho visto quanta cura c’è dietro ogni attività che la famiglia francescana angelina ci propone. Mai nulla è fatto a caso, e quest’assemblea ha fatto crescere in me il senso di appartenenza a questa famiglia che si impegna a farci conoscere il carisma di Madre Chiara, che si interroga e vuole rendere più bella la propria famiglia anche insieme a noi giovani laici. Noi non siamo soltanto i destinatari di un messaggio, ma anche protagonisti.
Ringrazio le suore francescane Angeline per avermi dato quest’opportunità e ricordo ad ogni giovane amico che davvero siamo parte di una famiglia, e che nella nostra quotidianità possiamo scegliere di vivere da cristiani, ma anche di seguire l’insegnamento di Madre Chiara Ricci, perché grazie alla passione delle Suore il dono di Madre Chiara è diventato dono anche per la nostra vita!
Chiara Rota – Mondragone