Le giornate vissute a Roma sono state davvero intense ed arricchenti. Sinceramente non sapevo cosa mi sarei dovuta aspettare. A Castelspina ci era stato detto che la formazione degli animatori nasceva dal desiderio di condividere il carisma delle suore francescane Angeline anche con noi laici, quel carisma che traspare dai gesti, dalle parole, dagli sguardi delle suore Angeline incontrate lungo il cammino e che ci ha affascinati tanto da spingerci a tornare ogni volta che lo abbiamo fatto. Non sapevo, però, come questo sarebbe potuto accadere. A Roma ho capito che la condivisione di questo carisma sarebbe potuta avvenire solo partendo dalla radice del grande albero: Madre Chiara Ricci. Le suore ci hanno dato la possibilità di conoscere in modo più profondo la persona di Madre Chiara, partendo dai suoi scritti e dalla sua storia, calandoci innanzitutto nel suo contesto storico. Ho incontrato poco più di un anno fa la famiglia delle Angeline, quindi conoscevo solo in parte la figura della loro fondatrice. Questi giorni sono stati un dono inaspettato perché, piano piano, ho avuto modo di scoprire una donna estremamente lungimirante, pronta a rispondere con il servizio alle problematiche sociali del suo tempo, esempio di amore concreto nella quotidianità e di abbandono fiducioso alla volontà del Padre. Oltre ad approfondire la storia della nascita della congregazione, questi tre giorni sono stati l’occasione per stare insieme come famiglia che unisce persone di tutte le età e condividere la gioia di camminare insieme nella fede. Un grazie alle suore francescane Angeline che ci hanno consegnato così tanti doni in così poco tempo. Tra tutti custodisco come più prezioso la consapevolezza di poter portare nella vita di tutti i giorni il carisma di Madre Chiara, come anche lei fu capace di seguire i passi di San Francesco molti secoli dopo la sua morte.
Elis – Brescia