Viene ora da intrattenerci un poco sul buon esempio. Il buon esempio lo vogliono le nostre sorelle, e lo vuole il mondo da noi
Veniamo quindi al terzo dovere: il buon esempio. Come sempre madre Chiara va dritta al punto: il buon esempio gli altri lo vogliono. Se lo aspettano.
Il buon esempio è sempre voluto, preteso. Lo chiede la mamma al maggiore dei suoi figli, lo chiedono gli insegnanti agli alunni più bravi. Dare il buon esempio. Il pensiero che forse associamo a questa frase potrebbe essere: perché devo darlo io il buon esempio? Per una volta non possono darlo gli altri?
Eh già. Il buon esempio sa sempre di predica. Ma forse sa di predica anche il modo in cui noi intendiamo “dare il buon esempio”. Spesso crediamo che dare il buon esempio significhi agire in modo costruito e controllato, ubbidire in modo forzato a ciò che gli altri si aspettano che noi facciamo. Insomma, dare il buon esempio vuol dire non essere se stessi.
Le parole di madre Chiara potrebbero essere interpretate così. Dopotutto lei parla di buon esempio nel parlare, nel camminare, nel procedere. Chiede alle figlie di dare il buon esempio in tutte le relazioni che vivono. Davvero pretende questo da noi?
Ma cosa intenda davvero madre Chiara con “buon esempio” si capisce dall’esempio che lei riporta subito dopo.
Il nostro P. S. Francesco un giorno, andando per la città di Assisi, con gli occhi bassi, mani composte, passo aggiustato, modesto contegno, disse che Egli credeva di aver fatto una predica fruttuosa.
L’episodio al quale fa riferimento madre Chiara narra di come san Francesco, uscito per predicare con un altro frate, girasse per la città sorridendo e salutando le persone che incontrava, accarezzando i malati, pregando in silenzio per quanti erano al lavoro; la sera, mentre rientravano in convento, il frate gli chiese che fine avesse fatto la loro predica e san Francesco rispose sorridendo che in realtà avevano predicato tutto il giorno.
San Francesco aveva dato il buon esempio semplicemente essendo se stesso e rivolgendosi agli altri con amore e carità. La gioia, la carità e la misericordia che sentiva di aver ricevuto dal Signore l’aveva a sua volta donata a quanti aveva incontrato quel giorno. È questo il segreto.
Il buon esempio è ciò che traspare all’esterno dell’annuncio che abbiamo ricevuto. Una vita è davvero virtuosa, santa e perfetta solo se ci viene naturale dare il buon esempio. Solo così questo non sarà più una “predica”, ma sarà il modo in cui annunceremo a nostra volta quanto abbiamo ricevuto.