La prima volta che sono entrata in casa Laudato sii era il 3 gennaio 2018. Per me era un modo un po’ per mettere alla prova Dio visto che Lui mi aveva condotta fin lì. Vi spiego il perché ma prima di tutto mi presento.
Mi chiamo Francesca, ho 27 anni e sono originaria di Olevano sul Tusciano, un paesino della provincia di Salerno. Da due anni mi sono trasferita a Firenze per lavoro, sono un’insegnante di Religione Cattolica.
Nella mia vita tutto avrei immaginato tranne di diventare un’insegnante. Infatti, finita la scuola superiore mi ero iscritta alla facoltà di ingegneria gestionale. Quello che io desideravo, in realtà, non era davvero quello che il mio cuore desiderava ma era tutto frutto della mia mente, che si era convinta che quella fosse la scelta giusta per me.
Quell’anno di ingegneria non è stato come proprio io l’avevo immaginato: nella mia testa io pensavo “seguo i corsi, sostengo gli esami e supero l’anno brillantemente”. Il problema è nato proprio quando dovevo sostenere gli esami perché ogni volta che mi presentavo era come se fossi paralizzata, non riuscivo a parlare, nonostante io avessi studiato. Questo ha generato in me una crisi profonda, una crisi che ha messo in discussione la mia persona in quanto perfezionista e maniaca del controllo. Hanno iniziato a sorgere in me le domande esistenziali: “Che senso ha la mia vita?”, “Qual è il senso del mio futuro?”. Domande che avevano bisogno di risposte che da sola non riuscivo a trovare. Intanto un anno accademico termina ed io ero sempre più in crisi, non sapevo cosa fare della mia vita. Ad inizio agosto mia madre mi propone di iscrivermi alla facoltà di Scienze Religiose, una facoltà a me sconosciuta e infatti subito dico no. Per me era assurdo iniziare degli studi umanistici avendo un diploma di ragioneria. Tuttavia, inizio a prendere informazioni e, con tanto timore, decido di iscrivermi. Principalmente mi sono iscritta perché andavo alla ricerca di risposte nella mia vita: ma i corsi e lo studio non mi offrono risposte che mi soddisfano pienamente e, finalmente, decido di chiedere aiuto al parroco della mia parrocchia, con il quale inizio un cammino. Da sempre lui mi parlava delle Suore Francescane Angeline. La loro pastorale giovanile più vicina era quella di Assisi ma io non avevo mai il coraggio di mettermi in movimento, di uscire dalla mia “comfort zone”.
Un sabato pomeriggio, durante il ritiro di Avvento in parrocchia, mi arriva un messaggio su Facebook delle Suore Francescane Angeline che mi invitano ad un corso dal 2-5 gennaio 2018. “Dio sa quello che fa” direbbe Madre Chiara, ed è proprio così: in quei giorni, infatti, io sarei stata ad Assisi con gli adolescenti della mia parrocchia. Allora, invogliata dal mio parroco mi metto in contatto con loro e il 3 gennaio 2019 entro per la prima volta in casa Laudato sii. In me erano presenti un mix di pensieri ed emozioni contrastanti. Quello che subito mi ha meravigliato è stata l’accoglienza e la semplicità. Dopo una chiacchierata con suor Sara, scelgo di iniziare un cammino con loro.
Un cammino che mi fa comprendere e sperimentare l’essere figlia amata da un Dio che è Padre e sempre mi dice: “Non temere, perché io sono con te” (Is 41,10). Un cammino di conoscenza di Dio e di me stessa. Un cammino che mi fa mettere al centro Dio e non il mio io. Un cammino che mi fa sperimentare la fedeltà di Dio. Un cammino che cerca di sradicare, anche se con fatica, quelle resistenze che abitano il mio cuore. Un cammino che mi fa svolgere il mio lavoro come una missione. E potrei continuare ad elencare le meraviglie che questo cammino mi sta facendo sperimentare.
Oggi, facendo memoria del cammino compiuto fin qui non posso che ringraziare Dio e chi mi è accanto in questo percorso. La strada è ancora lunga ma sono certa che Dio ha per me progetti meravigliosi.
In quanto mi sento parte di una grande famiglia, insieme ad altre ragazze e ad alcune suore Angeline, curo questo blog. In particolare, mi occupo dell’area testimonianza, dove provo a dare voce ai giovani che hanno incontro e sperimentato l’amore di Dio e scelgono di annunciarlo agli altri; inoltre faccio parte con Chiara dell’equipe di Pastorale Giovanile e Vocazionale delle Suore Francescane Angeline dell’Italia.
A te giovane, auguro di poter accogliere nella tua vita un Dio che è Padre e ricorda: questa via che stai percorrendo non sei solo/a a percorrerla ma hai un Dio che cammina accanto a te e desidera la tua felicità.
Francesca