UNomeunaPromessa#9 – Un Nome una Gioia

NomiCaro giovane,

               siamo all’inizio di un nuovo anno sociale, dopo la pausa estiva durante la quale speriamo tu abbia avuto modo di riposarti nelle relazioni a te più care…

Vogliamo riprendere il nostro cammino “UNomeunaPromessa” riagganciandoci al primo incontro, quello di gennaio in cui, prendendo spunto dal testo di una canzone e da un romanzo, abbiamo iniziato ad interrogarci sul nostro nome, intuendo quanta vita è racchiusa in esso, quale grande promessa di vita piena è contenuta nel tuo nome…

Il passaggio che vogliamo fare in questo mese è quello di scoprire che dentro al nostro nome c’è una promessa di gioia. Ci lasciamo guidare da Luca, l’evangelista che ci racconta di questo intreccio di nome e promessa.

Al tempo di Erode, re della Giudea, c’era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe di Abìa, e aveva in moglie una discendente di Aronne chiamata Elisabetta. Erano giusti davanti a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.

Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio per fare l’offerta dell’incenso. Tutta l’assemblea del popolo pregava fuori nell’ora dell’incenso. Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio». (Lc 1,5-20)

Qualche breve sottolineatura

1. Guarda che presenza di nomi propri: Dio entra nella storia umana, e nella storia di persone concrete, con un nome ben preciso il cui significato non è trascurabile:

Zaccaria = Dio si è ricordato. Il suo nome indica il motivo per cui Dio interviene: si ricorda della sua promessa, del suo amore e della sua misericordia.

Abìa = Dio è padre. Questo è il motivo per cui Dio si ricorda, non può non ricordarsi di Zaccaria, di te. Perché è padre.

Elisabetta = Dio è il mio giuramento oppure Dio è la mia perfezione.

Giovanni = Dio è favorevole, oppure Dono di Dio.

2. Guarda che grande promessa Dio rivolge a Zaccaria e ad Elisabetta: la promessa di dare futuro a chi non ne ha (sono vecchi entrambi e senza figli!), dare fecondità a chi è sterile, dare senso a chi ne è privo. In una parola: dare vita! Dio promette vita piena ad ognuno dei suoi figli. Dio promette vita piena a te!!!

3. Guarda la fedeltà di Dio! Adempie le sue promesse: nasce Giovanni, e Giovanni è la benevolenza di Dio per Zaccaria ed Elisabetta; Giovanni è il dono fatto a Zaccaria ed Elisabetta, che ricorda loro che Dio è loro favorevole, è dalla loro parte!!! Dio è favorevole a te! È dalla tua parte!

4. E cos’altro annuncia Dio per bocca dell’angelo?

“Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché egli sarà grande davanti al Signore”

Ecco il frutto della promessa di Dio: la gioia! Il nostro Dio ti chiama per nome, ti chiama all’esistenza pronunciando il tuo nome; a quel nome è legata una promessa di vita piena e il frutto è la gioia! Non quella frizzante come una bibita gassata, che poi svanisce, ma quella che ha a che fare con la pace profonda del cuore, con un senso di pienezza di vita, quella che resiste alle tempeste della vita.

 

Ecco allora che all’inizio di questo nuovo anno sociale Dio ti richiama per nome, ti ricorda la promessa di vita rivolta a te e ti ricorda che tu sei fatto per essere nella gioia.

E allora prenditi del tempo in questo mese e, sostando sul brano di Luca, prova a chiederti:

  1. Conosco il significato del mio nome? Qual è?
  2. Da cosa ho fatto dipendere la mia gioia fino ad oggi?
  3. Quale promessa intuisco abiti la mia vita?
  4. In quali fatti della mia vita ho sperimentato che Dio mi è favorevole?

Buon cammino!

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