SII LUCE!

LuceCaro giovane, prima di iniziare un percorso nuovo che ci accompagnerà lungo tutto il 2022, ci lasciamo cullare ancora un po’ dalla ricchezza e dolcezza del Natale, dal Mistero di un Dio Bambino, l’Emmanuel.

Uno dei tratti di Dio che più mi ha colpito contemplando il Mistero del Natale è il tratto della luce. Ricordate il Vangelo del giorno di Natale?

1In principio era il Verbo,

e il Verbo era presso Dio

e il Verbo era Dio…

4In lui era la vita

e la vita era la luce degli uomini;

5la luce splende nelle tenebre

e le tenebre non l’hanno vinta.

6Venne un uomo mandato da Dio:

il suo nome era Giovanni.

7Egli venne come testimone

per dare testimonianza alla luce,

perché tutti credessero per mezzo di lui.

8Non era lui la luce,

ma doveva dare testimonianza alla luce.

9Veniva nel mondo la luce vera,

quella che illumina ogni uomo[1].

Per ben 6 volte viene ripetuta la parola luce. E questo annuncio è stato proclamato più volte nei giorni successivi al Natale, in particolare nella Prima Lettera di Giovanni:

Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna[2]

Dunque, un tratto importante della vita di Dio è proprio la luce. Dio si è fatto Carne, si è fatto uomo per portare la luce sulla terra, per illuminare ogni uomo.

Se dunque Dio è luce ed è venuto ad illuminare la tua vita, allora significa che ti chiama a camminare nella luce: la vocazione di ogni cristiano è proprio quella di camminare, cioè vivere, nella luce, e non nelle tenebre. Che cosa significa concretamente questo? Che cosa dobbiamo fare per camminare nella luce, per essere figli della luce?

Lo stesso Giovanni ci viene in aiuto. Nella sua Prima Lettera, troviamo proprio una sezione intitolata “Camminare nella luce”:

 5Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna. 6Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. 7Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato[3].

Poi Giovanni prosegue indicando alcune condizioni che permettono all’uomo, quindi anche a te, di camminare nella luce, cioè di vivere come Dio.

  1. Rompere con il peccato

8Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. 9Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. 10Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi[4].

– Il primo passo che sei chiamato a fare è riconoscere la verità di ciò che sei: peccatore. Un uomo, una donna, cioè, feriti dal peccato. Gesù direbbe: chi è senza peccato scagli la prima pietra… Quindi riconosci con umiltà che non sei impeccabile, che non agisci sempre per il bene. Giovanni ci dice molto francamente: “riconosci i tuoi peccati”.

Ma, attenzione, riconoscili nella certezza che Dio, nel suo Figlio Gesù, ti perdona ogni peccato: sei figlio di Dio, quindi peccatore, sì, ma amato! Perdonato! Giustificato!

Come fare a riconoscere i peccati, cioè le tenebre che mi abitano?

Chiedi allo Spirito Santo di illuminare la tua mente perché tu possa fare verità, e poi chiediti:

Questa situazione che sto vivendo porta vita in me e negli altri oppure no? O addirittura toglie vita?

Questa situazione è chiara o ambigua?

Mi porta a stare nella verità o mi porta a stare nella bugia, nella menzogna?

Questa situazione mi dà pace o mi mette agitazione continua?

Mi dà la libertà vera o me la toglie, a me e a chi è coinvolto con me in questa situazione?

– E, dopo aver riconosciuti i tuoi peccati, dopo averli confessati (non è passato di moda il sacramento della Confessione!!!) decidi di cambiare rotta. Come? Scegliendo il bene, scegliendo la via del bene e percorrendola. Anche questo non è frutto solamente della tua buona volontà e del tuo impegno: invoca il dono dello Spirito perché ti dia il coraggio di rompere con il peccato, accresca in te il desiderio del bene: Spirito Santo, donami la sapienza per avere il gusto delle cose buone, vere e belle. Vieni, Spirito Santo e guidami sulla via della vita, sulla via della luce! Rafforzami sulla via del bene!

  1. Osservare i comandamenti, soprattutto quello della carità

9Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. 10Chi ama suo fratello, rimane nella luce e non vi è in lui occasione di inciampo. 11Ma chi odia suo fratello, è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi[5].

L’odio, ci dice Giovanni, acceca gli occhi perché è tenebra. L’amore, invece, permette di camminare nella luce e di non inciampare. Allora, lì dove il tuo cuore è abitato dall’odio, dal rancore, dalla voglia di vendetta…invoca lo Spirito Santo: Spirito Santo, vieni nel mio cuore e placalo; ma vieni anche nel cuore di N. e riempilo di te!

Non dipende dalle tue forze il passare dall’odio all’amore. Il nostro cuore non ce la fa da solo, ma se abitato da Dio, dal suo Spirito, piano piano viene trasformato e se anche non arriverà ad amare quella persona, non sarà però più soggiogato dall’odio: sarà libero dalle catene delle tenebre.

Ma scegli anche concretamente situazioni in cui il tuo cuore impara a decentrarsi, a fare spazio per altri. Scegli un tempo, magari un giorno a settimana…, in cui doni il tuo tempo e le tue energie a servizio dei poveri: informati se nella tua città c’è la mensa dei poveri, se ci sono associazioni che si occupano degli ultimi, dei senza tetto, oppure chiedi al tuo parroco se ci sono persone sole che hanno bisogno di un po’ di compagnia. E mettiti a servizio. Da fratello minore, da sorella minore, non da super-eroe.

E questo dilaterà il tuo sguardo e il tuo cuore! E ti aiuterà a sconfiggere i nemici del dono: il narcisismo, il vittimismo e il pessimismo[6].

  1. Guardarsi dal mondo

15Non amate il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; 16perché tutto quello che è nel mondo – la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita – non viene dal Padre, ma viene dal mondo. 17E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno[7]!

Cosa intende Giovanni quando parla di “mondo”? Intende tutto ciò che non segue la logica di Dio, ma la logica degli uomini, una logica sottomessa al potere del Maligno, di Satana. La logica del profitto, del guadagno a tutti i costi, la logica del piacere fine a sé stesso, la logica del tutto e subito, la logica del compromesso con il male (“Che male c’è?”), la logica della furbizia per fregare l’altro, la logica di una vita facile, la logica della menzogna, la logica dei risultati, la logica del più forte, la logica del fare finta di niente di fronte al male, la logica dell’indifferenza… Questa, ed altro ancora, è la logica delle tenebre! Non è la logica di Dio che è luce!

Chiedi aiuto allo Spirito Santo: Vieni, Spirito Santo, trasforma la mia mente, la mia mentalità. Conformala alla mentalità del Vangelo!

  1. Guardarsi dagli anticristi

22Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L’anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. 23Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre.[8]

Chi è l’anticristo? È colui che nega Dio, il Dio della rivelazione, il Dio di Gesù Cristo. Colui che ti dice: lascia stare la fede, credi ancora al Vangelo? Non è che un’invenzione, l’oppio dei popoli… Qualcuno lo fa in forma leggera, magari prendendoti semplicemente in giro per le scelte cristiane che fai. Qualcuno invece lo fa in maniera violenta, forte, opponendosi a te e al Vangelo con prepotenza e arroganza. Ecco, Giovanni ti dice:

26Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di ingannarvi. 27E quanto a voi, l’unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che qualcuno vi istruisca. Ma, come la sua unzione vi insegna ogni cosa ed è veritiera e non mentisce, così voi rimanete in lui come essa vi ha istruito[9].

Combatti la menzogna dell’anticristo, del Menzognero rimanendo in Dio e nell’incontro che hai fatto con Gesù Cristo. E se ancora non l’hai incontrato, invocalo: Signore Gesù, che io ti possa incontrare!

Ed è lo Spirito Santo, con cui sei stato unto, che ti insegna la via di Dio, la via della luce. È lo Spirito Santo che ti istruisce nella via della verità. È lui che ti condurrà alla verità tutta intera, e la verità è Cristo: “Io sono la via, la verità e la vita” (Gv 14,6). Da solo non arriverai mai alla verità!

E allora invoca: Vieni Spirito Santo, e rendi saldi i miei passi sulla via della fede, sulla via della verità.

Ecco come camminare nella luce. Come vivere alla maniera di Dio che è luce. E piano piano ti ritroverai a vivere quella parola di Gesù che dice: “Voi siete la luce del mondo” (Mt 5,14), non “sarete luce se…” ma “siete già”, dal giorno del vostro battesimo, dal giorno in cui lo Spirito Santo abita in te, e quindi tu puoi vivere come Dio. Ricordati: tu sei luce! Ma sei anche chiamato ad essere luce, attraverso le tue scelte quotidiane. Sì, perché Dio non ti costringe ad essere luce, rispetta la tua libertà provocandoti però al bene.

Un ultimo passaggio

Gesù non dice solamente “Voi siete luce”, ma continua:

14…non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, 15né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa16Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli[10].

Ecco il mandato missionario di ogni cristiano, di ogni battezzato: essere luce per il mondo, per illuminare la vita dei fratelli e delle sorelle, a partire da quelli più vicini a te, da quelli di casa tua. Non perché diano gloria e onore a te, ma al Padre che è nei cieli, lo stesso Padre da cui è arrivata a noi la Luce vera, quella che illumina ogni uomo: Gesù Cristo.

Allora inizia questo nuovo anno con questa consapevolezza: Dio è luce, e per mezzo del suo Spirito che abita in te rende anche la tua vita luce, chiedendoti di compiere delle scelte concrete di luce:

rompere con il peccato, vivere la carità, guardarsi dal mondo, guardarsi dall’anticristo.

Allora sarai luce che illumina la vita dei fratelli e delle sorelle che incontri.

Come Maria, la Madre di Dio. Lei si è lasciata raggiungere dalla luce di Dio accogliendo la Parola dell’Angelo. Maria ha creduto alla promessa di Dio e ha scelto di fidarsi, di aderire a quella Parola-Promessa. E la sua vita, per opera dello Spirito Santo, si è riempita di luce, si è riempita della Luce, Gesù. E non l’ha tenuta per sé: l’ha data alla luce, l’ha data al mondo, all’umanità, l’ha data a te.

Dio, con te, vuole fare la stessa cosa. Lasciati raggiungere, lasciati trasformare dallo Spirito Santo. E sii luce.

Buon 2022!

[1] Gv 1,1.4-9

[2] 1 Gv 1,5

[3] 1 Gv 1,5-7

[4] 1 Gv 1,8-10

[5] 1 Gv 2,9-11

[6] Cfr. Omelia del Santo Padre Francesco, Santa Messa nella Solennità di Pentecoste, 31 Maggio 2020.

[7] 1 Gv 2,15-17

[8] 1 Gv 2,22-23

[9] 1 Gv 2,26-27

[10] Mt 5,14-16

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