Ciao, mi chiamo Edoardo, ho 25 anni e sono un sognatore!
Sono nato a Poggibonsi, una piccola città vicino Siena; nonostante la mia passione per l’arte, sono stato convinto a studiare meccanica alle superiori. In quelle scuole ci sono stati dei “grandi maestri”: non parlo degli inseganti, ma di bullismo; …dell’idea di doversi adattare; …di “sopportare e rassegnarsi a una vita che non ti piace ma te la devi far piacere”. Avevo 16 anni e l’arrendermi a questa realtà cupa mi ha portato a frequentare persone poco raccomandabili e ad abusare di una e più sostanze, senza pensare troppo alle conseguenze: era solo un modo per scappare da quella realtà che pensavo di non poter cambiare.
…ma è nel buio che la luce è più evidente!
Nonostante varie difficoltà un giorno trovai su YouTube un video che parlava di questo “mondo interiore” che non solo potevo imparare a conoscere ma se l’avessi conosciuto bene avrei anche potuto cambiarlo. Iniziò un periodo fatto di ricerche tra video e libri, alla ricerca di personaggi o pensieri che potessero insegnarmi e ispirarmi ad essere migliore. Nel frattempo, frequentavo un gruppo di parrocchia, ma ammetto che andavo lì principalmente per scroccare una cena e vedere qualche amico.
Andando avanti con gli anni la mia frequenza diventava sempre più sporadica e le relazioni divennero sempre più distaccate, tanto che dopo aver compiuto 20 anni maturai l’idea di abbandonare il gruppo definitivamente e fu proprio in quell’anno che conobbi suor Giusy delle suore francescane Angeline. Un giorno mi invitò a parlare a casa sua e io, ingenuamente, accettai. Da quella chiacchierata uscì fuori una proposta per insegnare catechismo ai bambini. Il solo pensare di accettare l’incarico mi faceva sentire un ipocrita ed ero visibilmente imbarazzato. Cercando di rifiutare l’invito in modo gentile, suor Giusy disse: “Vabbè tu prova, se poi non ti piace non ti obbliga nessuno”. Accettai!
Dopo un susseguirsi di pandemie e cose varie riuscì a fare la mia prima “lezione” su zoom a questi pargoli di prima media, ovviamente non ero da solo, ma con mio stupore mi piacque tanto. Rivedevo in loro un piccolo me, perso, senza strumenti, senza una minima idea di cosa succedeva dentro loro stessi e dicevo a loro ciò che avrei voluto sentire io, nella speranza di fargli evitare tutte le testate che ho preso e che continuo a prendere dalla vita. Il tutto fu molto utile anche per me perché, nel preparare le lezioni, ripulii quella che era la mia idea della religione, del cristianesimo e di Gesù.
Tutto cambiò ulteriormente dopo un corso fatto ad Assisi a casa delle suore Angeline: il corso si chiamava “La via del Sogno”. Tranquilli: non farò spoiler sul corso! Vi dico solo che per me è stato fondamentale, perché ho capito quanto sono importanti i sogni e come Dio è strettamente collegato a loro; ho capito che è Dio che ci mette quel sogno nel cuore e quel sogno deve essere come una stella che ci indica la direzione. Dopo quei tre giorni la mia conclusione fu capire che “se ti fidi non devi fare niente, ci pensa Lui”.
Il vero incontro è stato nel viaggio di ritorno: stavo facendo il resoconto dei quei giorni e sono ritornato a quel “basta che ti fidi”. Stavo guidando, dritto per la autostrada ma dentro di me pensavo: “Mi sono fidato tante volte anche di persone che non se lo meritavano… Posso provare a fidarmi di Te…”. E in quel momento, come un fuoco da dentro il petto, si espandeva in tutto il corpo, una gioia e una pienezza mai sentita prima mi pervadeva ovunque.
E’ questa la sensazione di figlio amato che raccontavano le suore, quella sensazione che ti fa capire che non ti devi preoccupare di niente perché c’è qualcuno lassù che si prende cura di te e ti ama a prescindere da tutto.
Sono passati quasi quattro anni ma mi sembra passata una vita! Sono successe tantissime cose, viaggi, incontri, …mi sono licenziato tre volte da posti uno meglio dell’altro e ora mi ritrovo a studiare a Pisa come studente e come maestro di religione alle elementari
…con il sogno di poter accendere qualche stella nel cuore di qualcuno!