Siamo Sara e Marco, una giovane coppia di fidanzati, futuri sposi.
Il nostro cammino di Fede di coppia ha avuto inizio a luglio del 2016, prendendo parte alla Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia.
Durante quella settimana abbiamo iniziato a comprendere che l’essere cristiani vuol dire essere testimoni della Parola del Signore nella vita quotidiana attraverso le nostre scelte e il nostro modo di affrontare la vita stessa, sia nei momenti felici che in quelli più difficili.
Durante la Veglia della GMG al Campus Misericordiae abbiamo fatto nostre le parole che il Papa ha detto a tutti noi giovani:
[…] Cari giovani, non siamo venuti al mondo per “vegetare”, per passarcela comodamente, per fare della vita un divano che ci addormenti; al contrario, siamo venuti per lasciare un’impronta.
Abbiamo lasciato il Campus Misericordiae consapevoli che qualcosa dentro di noi stava cambiando e che il Signore ci stava chiamando a seguirlo, non solo come singoli, ma anche come coppia e sul cammino di ritorno a casa, abbiamo per la prima volta parlato di matrimonio.
Dopo questa esperienza, abbiamo iniziato a sentire la necessità di metterci maggiormente al servizio della nostra comunità, inoltre abbiamo deciso di intraprendere un percorso che ci aiutasse a comprendere meglio cosa significasse camminare da fidanzati cristiani.
Ad aprile del 2018 abbiamo partecipato al corso “fidanzati” ad Assisi che ci ha aiutato a capire meglio la nostra vocazione: il matrimonio; inoltre, durante questo corso, abbiamo compreso l’importanza di avere una guida spirituale di coppia e per questo motivo, al nostro rientro a casa, abbiamo chiesto al nostro parroco se era disposto a guidarci in questo percorso.
Negli anni seguenti abbiamo vissuto insieme delle esperienze che ci hanno accresciuto nella Fede anche grazie all’aiuto del nostro Don.
Mossi da alcune domande, desiderosi di accrescere il nostro credo e consapevoli di non conoscere un fondo il significato del Triduo Pasquale ci siamo iscritti al corso “Dalla morte alla vita”.
Un’altra motivazione che ci ha portati a frequentare questo corso insieme è stata il fatto di poter riflettere più a fondo sul sacramento che stiamo per ricevere, certi che i temi che sono stati trattati, anche se non direttamente, ci hanno dato nuovi spunti per comprendere più a fondo il sacramento del matrimonio e la nostra futura vita da sposi.
Con il tempo abbiamo capito che per noi è molto importante riuscire a vivere la Fede insieme, confrontandoci costantemente sul nostro modo di essere cristiani nella vita di tutti i giorni: questo è un altro motivo che ci ha portati ad iscriverci.
Durante il corso abbiamo riflettuto molto sull’amore e sul donarsi all’altro come ha fatto Gesù con noi; questo ci ha permesso di capire la ricchezza del dono di sé all’altro, alla famiglia, alla comunità parrocchiale, agli amici e tutti coloro che incrociamo sulla nostra strada. Questo dono gratuito ci dà la possibilità di incontrare Cristo risorto che, per mezzo del Suo Spirito, vive nella nostra vita quotidiana.
Abbiamo inoltre compreso che, anche nei momenti più difficili della vita, è importante abbandonarsi fiduciosamente a Dio, proprio come ha fatto Maria sotto la croce: pur non comprendendo, ha deciso di fidarsi e credere in Lui.
Dio sa quello che fa e quello che è meglio per noi e ce lo fa capire, sta a noi decidere di seguire il disegno che Lui ha pensato per noi da sempre.
Per seguire Gesù ci vuole una buona dose di coraggio, bisogna decidere di cambiare il divano con un paio di scarpe che ti aiutino a camminare su strade mai sognate e nemmeno pensate, su strade che possono aprire nuovi orizzonti, capaci di contagiare gioia, quella gioia che nasce dall’amore di Dio, la gioia che lascia nel cuore ogni gesto, ogni atteggiamento di misericordia.
Papa Francesco, GMG 2016.
Sara e Marco