Mi chiamo Daniela, ho 24 anni e vivo a Mercato San Severino in provincia di Salerno. La mia passione più grande è il canto, ho cominciato a cantare per gioco a 5 anni nel coro della mia parrocchia e poi crescendo non ho fatto altro che assecondare questo dono che il Signore nella sua infinita bontà ha voluto farmi. Ho studiato in conservatorio e da quasi un anno sono laureata in Canto lirico.
Provo a condividere con te due esperienze che mi legano alle Suore Francescane Angeline. Scrivendoti mi emoziono a pensare che in entrambe le esperienze il buon Dio ha voluto guidare il mio cuore a riflettere sui desideri, sui sogni che mi abitavano.
Sono arrivata a casa Laudato Sii il 2 gennaio 2019: la pastorale giovanile della mia diocesi aveva organizzato come ogni anno gli esercizi spirituali per tutti i giovani e decisi di partecipare. Il titolo che avevano dato era “Scruta i tuoi sogni”.
Era un momento molto delicato della mia vita, era terminata da poco una relazione importante con un ragazzo e nella mia testa c’erano tante domande, cercavo risposte ai miei “perché?” e soprattutto cercavo pace.
Non ero mai stata ad Assisi però mi sembrava il luogo ideale e anche il tempo favorevole per fermarmi e dare la parola a Dio.
Furono tre giorni molto intensi. A guidarci negli esercizi c’erano due suore, Suor Graziella e Suor Federica, e la prima cosa che mi colpì di loro era la concretezza. Sin da piccola mi è sempre piaciuto osservare, per capire, e davvero più le guardavo, più ascoltavo le loro parole, più vedevo qualcosa che ai miei occhi era meraviglioso: una vita che parlava di vangelo, cioè non solo parole percepivo un vangelo vivo. Ci parlarono in quei giorni di Francesco, del suo grande sogno di diventare un cavaliere e come fosse ieri ricordo queste parole: “Francesco non c’aveva capito niente ma si è fidato”.
Quanto era difficile in quel momento fidarmi: non ero abituata a perdere il controllo dei miei sogni e tra questi c’era il sogno di condividere la mia vita con quel ragazzo. Quelle parole furono determinanti nel mio cuore e in un colloquio fu proprio chiara questa mia mancanza di fede.
Tornai a casa non con delle risposte ma con una parola che una delle suore mi consegnò: “Fidati”. Lei non lo sapeva ma ai miei occhi, ai miei orecchi, si rese visibile la bellezza di un Dio che mi parlava attraverso la sua persona. Da allora diverse sono state le esperienze con le suore Francescane Angeline; in particolare ho cominciato un cammino di accompagnamento spirituale, nulla di più prezioso per la mia vita.
L’altra esperienza che vorrei condividere è più recente: “Il Sogno di un cavalieRE” dal 28 al 30 Maggio 2021. Ancora una volta mi sono trovata dinanzi all’esperienza che Francesco fa di Dio partendo dai suoi sogni, di come si è lasciato spingere sempre più in là dal desiderio che gli abitava dentro. Anche questa volta sono arrivata con tante domande sul mio sogno… io sogno di diventare una cantante, mi sono laureata in piena pandemia che non è stato e non è un tempo favorevole per la musica, quindi tante domande, anche delusioni, tanta incertezza…
Ma voglio condividere con voi una frase che mi ha particolarmente colpito e mi ha parlato: “Il mare canta solo quando incontra il suo limite” … i sogni grandi come quello che ho nel cuore, come quello che Francesco aveva e come quello che tu sicuramente hai ci spingono sempre oltre il nostro limite se sono veri, se si fermano al primo ostacolo non sono autentici. Il Sogno di Francesco realizzato nella sua vocazione di CavalieRE è il segno visibile di un’opera a 4 mani, non so se avete presente quando due pianoforti suonano insieme, se a suonare fosse uno solo non se ne capirebbe il senso ma quando sono insieme tutto è completo, tutto è magnifico. Quando lascio e lasciamo che a suonare la melodia della nostra vita non sono, non siamo, solo noi – lasciando a Dio l’accompagnamento – tutto trova un senso. Questa mia piccola testimonianza per dirti “Fidati! Dio ti ama e sogna con te e per te da sempre”.