A volte noi ce lo chiediamo: ma è proprio vero? Tra 15 giorni ci sposiamo? Adesso cerchiamo di raccontarvi come le vie del Signore possano essere inaspettate, imprevedibili e meravigliose.
Sono Lamberto, ho 34 anni e sono docente e ricercatore di economia, nato e cresciuto nella splendida culla del Rinascimento, Firenze. Da ventenne sono stato il classico ragazzo di città, interessato al divertimento, alle comodità, al benessere e agli amici, senza mai trascurare una delle mie grandi passioni: lo studio. Dopo una serie di “fallimenti” sia relazionali che sentimentali, ho deciso di provare a dare una svolta alla mia vita, facendo quella che all’epoca mi sembrava letteralmente una follia: a Capodanno 2017, invece che divertirmi come tutti gli altri miei amici, partecipai al corso SOG “Vocazionale” ad Assisi. Fu proprio come mi promisero i frati francescani: quel corso segnò un ribaltamento nella mia vita, delineando un “prima” e un “dopo” corso Vocazionale nella mia crescita, sia come persona che come credente. Non solo perché ho avuto la possibilità di conoscere dei ragazzi meravigliosi, semplici e pieni di gioia, da tutta Italia, ma anche perché mi colpì molto la capacità dei frati e delle suore francescane di coinvolgere e appassionare centinaia di giovani al Vangelo, accompagnandoli nel discernimento vocazionale, il tutto con canti, balli e risate. Il mio desiderio più grande durante il corso era capire perché continuavo a sbagliare, a rimanere fermo nella mia vita, a non trovare la mia anima gemella? Cercai di bussare alla porta del Signore più volte, finalmente in silenzio, in ascolto, abbandonato alla Sua volontà.
Sono Giulia, ho 30 anni e sono Neuro psicomotricista in uno studio del mio paese. Sono cresciuta in oratorio dove ho avuto la possibilità di fare molte esperienze di condivisione, servizio e ascolto. Stavo con Dio e con i fratelli, ma non avevo ancora incontrato il Signore. Insoddisfatta della mia vita e delle relazioni di quel periodo decido di fidarmi di un’amica e partii per Assisi alla ricerca delle risposte alle domande che mi portavo nel cuore. Lì ho conosciuto prima i frati e poi le suore angeline: sono stata folgorata dalla luce, dalla gioia, dalla loro passione e da quel momento non li ho più lasciati.
Ed eccoci qui, nel dicembre 2017 entrambi al corso Vocazionale ad Assisi, lì è nata la nostra conoscenza: nonostante le distanze (da Firenze a Ispra sono circa 400km!), ci siamo messi in cammino con determinazione nel capire e trovare la strada che il Signore aveva pensato per ciascuno.
“Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi”: solo dopo abbiamo compreso che il Signore ci aveva chiamati, condotti, prima ancora che ce ne rendessimo conto e ci fossimo scelti. Il percorso di fidanzamento tra distanze e, diciamocelo, una “certa età” (!!!), è stato bellissimo ma non sono mancate le fatiche. Abbiamo sperimentato però come il nostro Dio costantemente ci confermasse nella nostra scelta. In diversi momenti l’affidarsi e il riconsegnarci a Lui sono stati fondamentali per superare le situazioni di difficoltà.
Abbiamo conosciuto le suore Angeline grazie all’incontro tra Giulia e Suor Sara al corso “Zero” ad Assisi. Da lì è iniziato l’accompagnamento. Nel 2019 abbiamo partecipato come coppia al campo servizio “Marta e Maria” a Roma: un’esperienza molto forte e bella di incontro con i ragazzi scatenati di Villa Chiara e gli adulti speciali di Villa Letizia. È stata per noi una delle prime occasioni per sperimentarci come coppia a servizio degli altri, rendendoci conto del bene che possiamo donare – e soprattutto ricevere – oltre che lo strumento d’amore che diventiamo quando assieme doniamo il nostro tempo e le nostre forze, a differenza della logica mondana che sempre più ci imbroglia facendoci prioritizzare noi stessi e il nostro io.
Successivamente, sempre Suor Sara ci ha proposto per l’estate 2021 di partecipare al campo servizio “Tutti in campo” a Roma, nella casa delle sorelle angeline, campo aperto a fidanzati, giovani coppie di sposi, famiglie e giovani. Ancor di più della volta precedente, i 6 giorni di esperienza sono stati unici nella loro semplicità: fraternità, gioco, servizio, incontri, ascolto della parola e testimonianze hanno reso il campo non solo una bella esperienza, ma soprattutto un vivere a pieno le nostre giornate sentendoci accompagnati, accolti e amati. Questi giorni ci hanno donato la possibilità di “gustare” la fraternità incontrando altre coppie, famiglie e giovani in cammino come noi, vivendo anche momenti di ascolto della parola e di riflessione personale, oltre che giochi e tanto divertimento. È stata un’ulteriore conferma di come insieme diventiamo strumento d’amore per gli altri, sempre meno incentrati su noi stessi e sempre più rivolti ai fratelli: è questo che ci dà la vera gioia. Sperimentandoci e sapendoci amati attraverso i fratelli e con i fratelli ci siamo sentiti parte di una grande famiglia.
“Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga” (Gv15, 16): questi giorni ci hanno fatto comprendere sempre di più la nostra missione, il nostro portare frutto, che si realizza solamente nel donarsi, nel ridonare agli altri le meraviglie che abbiamo ricevuto, dando la vita uno per l’altro e per i fratelli. Questo è possibile solamente perché ci siamo sentiti e ci sentiamo amati, accolti e accompagnati da Dio e dai fratelli. Rendiamo grazie a Lui e tutti gli amici che abbiamo incontrato a Roma e sul nostro cammino in questi anni perché sono stati luce, guida e presenza viva.
Allora è proprio vero: il 15 settembre diremo il nostro Sì.
Lamberto e Giulia