Partiamo dall’inizio: sono nata in una famiglia normale, come tante altre, andavo all’oratorio, facevo sport e vivevo una vita tranquilla.
A 15 anni ho avuto il mio primo fidanzato, ma ancora non capivo niente né dell’affettività, né dell’amore …a dire il vero mi sembra che non capissi proprio niente! Quando ci siamo lasciati, semplicemente continuavo a vivere lasciando che le cose accadessero, senza dar loro grande importanza fino a quando, a 19 anni, ho partecipato ad un corso di esercizi spirituali (manco sapevo cos’erano…), per accompagnare una mia amica che si era iscritta. Qui ho conosciuto un seminarista che mi ha fatto intuire quanto fosse bello e coinvolgente “stare” con il Signore; forse era quello l’amore che non avevo ancora conosciuto e per cui valeva la pena?
Da quel momento tutto è cambiato: volevo capire, volevo conoscere e continuare a “stare” con questo Dio di cui tanti parlavano ma che nessuno mi aveva mai presentato davvero. E in questa cosa mi ci sono buttata fino al punto da chiedere a Lui che cosa dovessi fare della mia vita e Lui, il Signore mi ha parlato. Sì, in quell’occasione sono sicura che mi ha parlato! nell’unico modo in cui Lui ci parla: attraverso la Sua Parola. Leggevo in quel periodo la bibbia, mi raccoglievo e leggevo a caso dei brani per pregarli e, quel giorno, a quella domanda la risposta fu:
La porterò nel deserto e le dirò parole d’amore…
Allora mi chiamerà ʻMarito mioʼ e non più ʻMio padroneʼ…
(Osea 2)
A queste parole non ho potuto resistere e mi sono letteralmente innamorata di Dio, per Lui era ogni mio pensiero, ogni mio desiderio; davvero ora non volevo altro che stare con Lui per tutta la vita. La quotidianità cercava di risucchiarmi per tornare alla passività di un tempo, ma adesso tutto era diverso. Di lì a poco, il don del mio oratorio, mi ha indirizzato verso l’ideale della consacrazione, ma, non so se sapete che gli Istituti religiosi femminili sono numerosissimi e quindi: come scegliere???
Non c’è stato bisogno di scegliere… Per una “casualità” (quanto spesso l’operato di Dio nella nostra storia viene scambiato per “il caso”) ho conosciuto le suore francescane Angeline ad Assisi e ho provato quella stessa sensazione di qualche anno prima e mi sono ritrovata a pensare: questa è la mia famiglia, qui voglio vivere, con loro e come loro!!!
Le sorelle che ho conosciuto non erano di certo perfette, ma la loro vita diceva qualcosa che era “oltre” i gesti e le parole; il loro stare insieme solo per il Signore mi ha riportato a quella gioia immensa e vera di vivere per il Signore e con il Signore. Così Dio mi ha scelto e io ho scelto Lui, in questa che è diventata la mia nuova grande famiglia. Grande perché mi ha donato, come dice il Vangelo, case, sorelle e madri molto più di quanto avrei potuto immaginare e meritare, e fratelli e figli e amici che, ogni giorno, porto nel cuore e per i quali prego e soffro e ora, finalmente, AMO!!!
Suor Alessia