MARCOS POU: IL CHIAMATO DA DIO

[…] La vita comunitaria, in famiglia, in parrocchia, nella comunità religiosa o in qualunque altra, è fatta di tanti piccoli dettagli quotidiani. Questo capitava nella comunità santa che formarono Gesù, Maria e Giuseppe, dove si è rispecchiata in modo paradigmatico la bellezza della comunione trinitaria. Ed è anche ciò che succedeva nella vita comunitaria che Gesù condusse con i suoi discepoli e con la gente semplice del popolo.

(Papa Francesco, GE 143)

 
Marcos Pou nasce il 20 settembre 1991 a Barcellona. Figlio di due genitori cattolici è il secondo figlio di sei. Read more

Vedrai cose maggiori di queste!

Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico».  Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!».  Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!».  Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo». (Gv1,47-51) Read more

Un deserto che attrae!

In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e disse: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

Mc 1,12-15

Chiudi gli occhi e immagina un deserto. Facile, vero?

Ora però fai un altro piccolo sforzo e cambia prospettiva: perché il deserto che interessa noi è fatto di rocce. Non sabbia, dunque, ma pietre e rocce. Read more

Nel mese di marzo affidiamo queste intenzioni all’intercessione di Madre Chiara Ricci

Le condizioni di salute di: Cesare, Gianni, Andrea, Alessandra, don Claudio, padre Salvatore, Carlo, Anna Maria, Marta, Bernardina, Gianpaolo, suor Paola, Anna, Francesca, Maria Alberta, Irma, Alessandro, Lorenzo, Alice, Martina, Virginia, Fabiana, Francesco, Laura, Susanna, Cristian, Ornella, Cinzia, Nisa, Amalia, Marida, Luigina, Kate, Stefano, Sandro, Daniele, Valeria, Rachele, Vincenzo, Silvia, Senny, Tonino, Luigi, Assunta, Angela, Patrizio, Gigi, Tina, Federica, Greta, Marina, Nikol, Maurizio, Pietro, Giorgio, Dina, moglie di Salvatore, Paola, Luciana, Angela, Luciano, Enrica, Maria, Daniela, Margherita, Roberto, Giovanni, Anna, Silvano, Giovanna, Angelo. Read more

PAOLA ADAMO: LA GIOVANE ARTISTA

La santificazione è un cammino comunitario, da fare a due a due. Così lo rispecchiano alcune comunità sante. In varie occasioni la Chiesa ha canonizzato intere comunità che hanno vissuto eroicamente il Vangelo o che hanno offerto a Dio la vita di tutti i loro membri […]. Vivere e lavorare con altri è senza dubbio una via di crescita spirituale. San Giovanni della Croce diceva a un discepolo: stai vivendo con altri «perché ti lavorino e ti esercitino nella virtù».

(Papa Francesco, GE 141) Read more

Vivi nella Notte

Ecco le testimonianze di due giovani che hanno scelto di partecipare al Ritiro di fine anno e Capodanno “Vivi nella notte” dal 29 Dicembre al 1° Gennaio 2024.

Ciao a tutti! Io sono Riccardo, ho 22 anni e vengo da Alessandria. Ora vi racconto dell’esperienza vissuta pochissimo tempo fa ad Assisi; in realtà mi piacerebbe più definirla “Grazia”, quella di essere stato uno dei tanti ragazzi che ha partecipato al ritiro di fine anno e al capodanno “vivi nella notte”, presso uno degli istituti delle Suore Francescane Angeline. E’ stato un periodo (quello del ritiro) molto riconciliante, allontanandomi da relazioni o situazioni amicali e familiari mi sono aperto all’ascolto della parola, cercando di scorgere la presenza del Padre nella mia vita, provando a cogliere ciò che Lui stava tentando di dirmi.  Ho riassaporato la dolcezza di chiamare Dio “Padre”, di chiamarlo in modo intimo, da Figlio; «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento». Proprio questa è la frase in Marco (1,11) che mi sono portato a casa e che in alcuni momenti della giornata dentro di me risuona, donandomi tanta serenità. E’ davvero fondamentale per il cammino allontanarsi dalla quotidianità con i suoi ritmi frenetici, da quelle situazioni che ci fanno vivere in ansia e che molto spesso ci “affannano”. Vivere questa situazione di “deserto” mi ha aiutato a cogliere la profondità della promessa in Isaia (43,1-4) che Dio fa a tutti noi Figli, semplicemente mi ha ribadito la posizione che ho, di “Figlio”, Consolato e Accompagnato. In quei giorni Gesù mi ha consegnato il volto di un Padre che è tenero e attento ai miei desideri, in Genesi (15,5-6) ho assaporato una soave speranza, contenuta dentro una grande promessa di “Infinito” fatta ad Abramo. Il frutto più bello di questi giorni però, è stato dire un “Grazie” davvero grande al Signore per quella che è stata la mia vita fino a quel momento, benedicendo il passato e tutte quelle situazioni dolorose e infelici vissute. E’ stato davvero bello trovare tantissimi motivi per il quale ringraziare volgendo lo sguardo non solo sull’anno che stava giungendo al termine ma guardando a tutti gli anni passati.  E’ stato entusiasmante in quei giorni creare nuove relazioni e approfondirne altre, qui emerge tutta la bellezza dell’amicizia in Cristo, un’amicizia autentica e disinteressata; inoltre ho potuto comprendere meglio che la vera felicità è quella condivisa, che porta frutto. Sono stati giorni splendidi, vissuti in “Famiglia”, le Angeline sono proprio questo, “Casa”. Che il Signore faccia risplendere il Suo volto su ognuno di voi! Questo è il mio augurio per questo 2024. Read more

Quando il DONO si fa LIBERTA’

Eccoci qui, pronti a ricominciare un nuovo anno insieme. Nel tempo del Natale ci siamo lasciati interpellare dalla culla che ha accolto il Bambino di Betlemme. In questo anno, continueremo a farci accompagnare da alcuni dettagli che la liturgia ci dona: volti, oggetti, parole che talvolta passano quasi inosservati, ma che in realtà custodiscono un tesoro prezioso per le nostre vite!

 

Ecco il brano del Vangelo che ci farà da guida in questo mese:

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore –  come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Read more

Nel mese di febbraio affidiamo queste intenzioni all’intercessione di Madre Chiara Ricci

Le condizioni di salute di: Gigi, Greta, Ornella, Giorgio, Dina, Tina, Federica, Franca, Giovanni, Caterina, Rachele, Vincenzo, Cinzia, padre Salvatore, suor Paola, Giovanna, Alessandro, Lorenzo, Alice, Martina, Virginia, Fabiana, Francesco, Laura, Susanna, Cristian, Ornella, Cinzia, Nisa, Amalia, Marida, Luigina, Kate, Stefano, Sandro, Daniele, Valeria, Rachele e Vincenzo, Silvia, Ferruccio, Fiorenza, Cesare, Gianni, Andrea, Alessandra, don Claudio, Carlo, AnnaMaria, Marta, Roberto, Edoardo, Gigi, Irma, Maria. Read more

LORENA D’ALESSANDRO: LA GIOVANE MISSIONARIA DELL’AMORE

Chiediamo al Signore la grazia di non esitare quando lo Spirito esige da noi che facciamo un passo avanti; chiediamo il coraggio apostolico di comunicare il Vangelo agli altri e di rinunciare a fare della nostra vita un museo di ricordi. In ogni situazione, lasciamo che lo Spirito Santo ci faccia contemplare la storia nella prospettiva di Gesù risorto. In tal modo la Chiesa, invece di stancarsi, potrà andare avanti accogliendo le sorprese del Signore.

(Papa Francesco, GE 139)

 
Lorena D’Alessandro nasce il 20 novembre 1964 a Roma, nella Borgata La Rustica. Read more

TUgether

Ecco le testimonianze di alcuni adolescenti che hanno partecipato al “TU-gether”, gemellaggio delle città di Bosa e Poggibonsi, svoltasi dal 26 al 30 dicembre 2023. I ragazzi sono stati guidati a compiere un percorso sulla conoscenza di sé, che ha coinvolto tutti i loro sensi, ma, in particolare, il senso della vista. Come guardo la realtà? Come mi guardo? Come mi sento guardato dagli altri? Come mi guarda e mi sento guardato da Dio? Queste le domande che hanno fatto da sfondo all’itinerario compiuto fuori e dentro di sé… #ADOcchiaperti. Read more