Ci sono momenti duri, tempi di croce, ma niente può distruggere la gioia soprannaturale, che «si adatta e si trasforma, e sempre rimane almeno come uno spiraglio di luce che nasce dalla certezza personale di essere infinitamente amato, al di là di tutto».[100] È una sicurezza interiore, una serenità piena di speranza che offre una soddisfazione spirituale incomprensibile secondo i criteri mondani. Ordinariamente la gioia cristiana è accompagnata dal senso dell’umorismo […]. Il malumore non è un segno di santità: «Caccia la malinconia dal tuo cuore» (Qo 11,10). È così tanto quello che riceviamo dal Signore «perché possiamo goderne» (1 Tm 6,17), che a volte la tristezza è legata all’ingratitudine, con lo stare talmente chiusi in sé stessi da diventare incapaci di riconoscere i doni di Dio.[101] Il suo amore paterno ci invita: «Figlio, […] trattati bene […]. Non privarti di un giorno felice» (Sir 14,11.14). Ci vuole positivi, grati e non troppo complicati: «Nel giorno lieto sta’ allegro […]. Dio ha creato gli esseri umani retti, ma essi vanno in cerca di infinite complicazioni» (Qo 7,14.29). In ogni situazione, occorre mantenere uno spirito flessibile, e fare come san Paolo: «Ho imparato a bastare a me stesso in ogni occasione» (Fil 4,11). È quello che viveva san Francesco d’Assisi, capace di commuoversi di gratitudine davanti a un pezzo di pane duro, o di lodare felice Dio solo per la brezza che accarezzava il suo volto.
Author: editor_GAMC
OGGI CON ME (IN PARADISO)
Ecco la testimonianza di due giovani che hanno partecipato alla 41° marcia francescana dal 25 Luglio al 4 Agosto.
Ciao! Mi chiamo Michela, ho 23 anni e da due lavoro come Logopedista. Vengo da Cervaro (in provincia di Frosinone) e vivo a Roma dal 2018, quando lasciai casa per intraprendere la coloratissima vita da fuorisede.
Per me la scelta universitaria fu lenta e difficile. Cercavo nella futura professione il senso della mia vita: ma capite bene che nessuna facoltà, davanti ad una richiesta così grande, sembrava quella giusta. Un po’ per caso iniziai a studiare logopedia, ma in me erano tante le insoddisfazioni. Covavo un enorme desiderio di pienezza che non riuscivo a colmare. Mi riempii di impegni: studio, uscite, hobby delle tipologie più svariate, ma in nulla il mio cuore trovava pace.
Nel mese di settembre affidiamo queste intenzioni all’intercessione di Madre Chiara Ricci
Le condizioni di salute di: Gianpaolo, Biagio, Giuseppina, Fabrizio, Debora, Leone, Alessia, Assunta, Alessandro, Lorenzo, Alice, Martina, Fabiana, Laura, Susanna, Cristian, Ornella, Paola, Daniele, Valeria, Kate, Nisa, Amalia, Rita, Marida, Stefano, Sandro, Sara, Monica, Marco, Loredana, Rosa, Erika, Assunta, Giovanna, Lilli, Alfredo, Irma, Cesare, Mauro, Gianni, Andrea, Alessandra, don Claudio, Carlo, Anna Maria, Marta, Anna, Waly, Giuseppe, Victor, Aladina, Consuelo, Tina, Augusto, Dina, Fabio, Federica, Giorgio, Pietro, Maria, Daniela, Luciano, Enrica, Ilaria, Margherita, Fiorangela, Maria Grazia, Norma, Piera, Maurizio, Paola, Giovanni, Costanza, Ines.
CARMELO CAPORALE: UN DONO DI DIO PER TUTTA LA CHIESA
Il santo è capace di vivere con gioia e senso dell’umorismo. Senza perdere il realismo, illumina gli altri con uno spirito positivo e ricco di speranza. Essere cristiani è «gioia nello Spirito Santo» (Rm 14,17), perché «all’amore di carità segue necessariamente la gioia. Poiché chi ama gode sempre dell’unione con l’amato […] Per cui alla carità segue la gioia».[99]
(Papa Francesco, GE 122)
[99] S. Tommaso d’Aquino, Summa Theologiae, I-II, q. 70, a. 3.
Nel mese di agosto affidiamo queste intenzioni all’intercessione di Madre Chiara Ricci
Le condizioni di salute di: Gian Paolo, Consuelo, Flora, Aladina, Anna, Sara e la sua gravidanza, Federica, Augusto, Lusette, Antonio, Natalino, Maria, Daniela, Luciano, Erica, Mariangela, Margherita, Giorgio, Suor Ornella, Pietro, Norma, Ilaria, Rosa, Dina, Angelo, Walter, Fabio, Giovanni, Biagio, Giuseppina, Fabrizio, Debora, Leone, Alessia, Assunta, Alessandro, Lorenzo, Alice, Martina, Francesco Fabiana, Laura, Susanna, Cristian, Ornella, Paola, Daniele, Valeria, Kate, Nisa, Amalia, Rita, Marida, Stefano, Irma, Sandro, Sara, Andrea, Gianni, Alessandra, don Claudio, Carlo, Annamaria, Marta, Paola, Giovanni, Maria, Mario.
ALBERTO MICHELOTTI E CARLO GRISOLIA: AMICI PER L’ETERNITÀ
L’umiltà può radicarsi nel cuore solamente attraverso le umiliazioni. Senza di esse non c’è umiltà né santità. Se tu non sei capace di sopportare e offrire alcune umiliazioni non sei umile e non sei sulla via della santità. La santità che Dio dona alla sua Chiesa viene mediante l’umiliazione del suo Figlio: questa è la via. L’umiliazione ti porta ad assomigliare a Gesù, è parte ineludibile dell’imitazione di Cristo: «Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme» (1 Pt 2,21). Egli a sua volta manifesta l’umiltà del Padre, che si umilia per camminare con il suo popolo, che sopporta le sue infedeltà e mormorazioni (cfr Es 34,6-9; Sap 11,23-12,2; Lc 6,36). Per questa ragione gli Apostoli, dopo l’umiliazione, erano «lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù» (At 5,41).
(im)PERFETTAMENTE AMATA!
Ciao a tutti!
Sono suor Lucia, sono originaria di Vercelli, ma da Settembre vivo nella fraternità di Torino.
La città dove sono cresciuta è una cittadina tranquilla, immersa nella bellezza delle risaie (che sono uno spettacolo imperdibile! …con il solo piccolo difetto delle zanzare!!!).
Fin da piccola ho frequentato la parrocchia e ho iniziato a fare l’animatrice una volta ricevuto il Sacramento della Cresima. L’oratorio era diventato la mia seconda casa! Ma, da brava “donnina di casa”, tutto doveva essere… perfetto! Anzi, IO dovevo essere perfetta! Altrimenti? Beh, altrimenti gli altri cosa avrebbero pensato?!
SGUARDO IN CUI RIPOSARE
Carissimi giovani,
l’estate è ormai arrivata e per tutti è tempo di relax e riposo dopo le fatiche di questo anno, chi per un tempo breve, chi per un tempo più lungo… ad ogni modo vivremo la grazia del riposo! Eh sì, perché anche il riposo è un dono di Dio, è la ricompensa per il lavoro compiuto ma è anche il tempo di preparazione alla ripresa. Il riposo è talmente importante per la nostra vita che Dio crea l’uomo il sesto giorno e il settimo lo fa riposare con Lui e in Lui per cui il primo giorno completo che l’uomo vive è di riposo.
Nel mese di luglio affidiamo queste intenzioni all’intercessione di Madre Chiara Ricci
Le condizioni di salute di: Giuseppina, Biagio, Giovanna, Gianpaolo, p. Salvatore, Fabrizio, Debora, Leone, Alessia, Assunta, Alessandro, Lorenzo, Alice, Martina, Fabiana, Laura, Susanna, Cristian, Ornella, Paola, Daniele, Valeria, Kate, Nisa, Amalia, Rita, Marida, Stefano, Sandro, Sara, Maria, Giovanni, Gianni, Andrea, Alessandra, don Claudio, Carlo, Anna Maria, Marta, Stefania, Denise, Letizia, Claudia, Enzo, Rachele, Sergio, Adele, Pasqualina, Angelo, Consuelo, Federica, Aladina, Flavio, Lucia, Natalino, Antonio, Norma, Pietro, Ilaria, Rosa, suor Ornella, Giorgio, Dina, Angelo, Walter, Fabio, Maria, Daniela, Luciano, Enrica, Maria Grazia, Margherita, Giovanni.
MARIA CRISTINA CELLA MOCELLIN: UNA VITA DONATA
La fermezza interiore, che è opera della grazia, ci preserva dal lasciarci trascinare dalla violenza che invade la vita sociale, perché la grazia smorza la vanità e rende possibile la mitezza del cuore. Il santo non spreca le sue energie lamentandosi degli errori altrui, è capace di fare silenzio davanti ai difetti dei fratelli ed evita la violenza verbale che distrugge e maltratta, perché non si ritiene degno di essere duro con gli altri, ma piuttosto li considera «superiori a sé stesso» (Fil 2,3).