Carissimi,
a inizio anno la lampada ha terminato il suo cammino in Lombardia e ha intrapreso dei nuovi passi in Emilia-Romagna.
Nei prossimi giorni pubblicheremo le foto e le testimonianze di questo nuovo tratto di strada.
A presto!
Carissimi,
a inizio anno la lampada ha terminato il suo cammino in Lombardia e ha intrapreso dei nuovi passi in Emilia-Romagna.
Nei prossimi giorni pubblicheremo le foto e le testimonianze di questo nuovo tratto di strada.
A presto!
Io, Marina, sono arrivata ad Assisi nel 2015, dopo un periodo in cui avevo perso tutti i riferimenti cristiani. Ho conosciuto le Suore Francescane Angeline e da subito ho visto il loro carisma come un dono che Dio metteva a mia disposizione per accompagnarmi nel percorso di ricerca vocazionale.
Io, Marco, ho conosciuto la fraternità delle Suore Angeline grazie a Marina, con cui uscivo da pochi mesi, la quale mi ha invitato a Santa Maria degli Angeli. Da subito mi ha colpito in quella casa un’accoglienza famigliare, le cure e le attenzioni di tutte le Sorelle sono state davvero materne.
Le condizioni di salute di: Angelo, Giulia, Maria, William, Marino, Pietro, William, Gabriella, Irma, Imma, Florinda, Luca, Marco, Lorenzo, Nino, Cristian, Anita, Amalia, Agnese, Maddalena, Rita, Giselda, Norma, Marilena, Antonella, Maria Teresa, Adelio, Fouad, Aldo, Elisabetta, Paolo, Daniela, Giovanni, Fabrizio, Paul, Ivana, Giovanni, Simona, Claudio, Susy, Lorenzo, Piero, Gabriella, Pamela, Valentina, Alessandra, Anna, Wanda, Giuliana, Valentina, Pasquale, Daniela, Anna, Kevin, Paolo, Antonietta, Maurizio, Stefania.
I piccoli Alessandro, Martina e Caterina, Tommaso, un bimbo tumore al cervello, Giulia, Aurora, Luciano
Le riflessioni sono tratte da: P. Curtaz, Il cercatore, lo scampato, l’astuto, il sognatore, San Paolo, 2016.
Leggi il testo del sacrificio di Isacco (trovi il brano in fondo alla pagina)
1 Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». 2 Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, va’ nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».
Chiunque tra noi, cari amici, sa che nella storia di Abramo c’è un fatto, un evento orrendo e osceno che lo reso famoso fino a noi. Una pagina che è tra le più incomprensibili della Bibbia, una pagina che ha commosso, sdegnato, irritato, turbato intere generazioni. Ci riferiamo al sacrificio di Isacco. L’idea di un dio tenebroso che chiede sacrifici inauditi e va temuto e rispettato è stata alimentata da questa pagina. Dio non ha chiesto forse ad Abramo di sacrificare Isacco? Non ha voluto che Gesù morisse in croce? Semplificazione orribile! Eppure sentita tante volte sulla bocca di sé-dicenti cristiani! Non è mai volontà di Dio che un figlio muoia! Il mistero della morte resta oscuro: Dio in Gesù non ce ne offre una spiegazione ma assume su di sé ogni sofferenza, salvandola.
Le condizioni di salute di: il neonato Marco, i piccoli Alessandro e Rebecca, le giovani Giulia, Maria, Lina, Michele, Massimo, Luigi, Pietro, Marta, Bianca, Nidia, Renzo, Imma, Giuseppe, Lorenzo, Cristian, Anita, Amalia, Agnese, Rita, Giselda, Marilena, Antonella, Maria Teresa, Martina e Caterina.
Il lavoro di: Antonio.
I desideri di: Daniela e Marco.
La vita di: Sonia, Filipe, Daniela, Rita, Lucia e Adolfo, Elena e i suoi bambini.
Selene
Buon pomeriggio a tutti, sono Selene Fassina, da Como.
Ho avuto la fortuna di ospitare per una settimana la lampada di Madre Chiara e condivido con voi qualche semplice fotografia e un pensiero, che riporto qui di seguito.
Pensando ai giorni in cui la lampada ha illuminato la mia casa mi torna in mente un’espressione: “memoria della luce”. E’ proprio vero che le cose belle, luminose, vere della nostra vita creano un segno al loro passaggio, lasciano un’impronta di gioia e calore che va a guarire quelle cose dentro di noi che, invece, sono buie e angosciose.
Annalisa
Ho avuto la fortuna di poter ricevere la lampada sotto Natale… è stata una bella grazia poter avere un aiuto nella preghiera proprio in corrispondenza dell’Avvento!
Poter pregare insieme alla propria famiglia e ad amici; condividere intenzioni, sogni e preoccupazioni…
Insomma questa piccola luce che mi è arrivata in un scatolina, mi ha donato la possibilità di poter dedicare sempre più tempo durante la giornata a ciò che è davvero importante!!
Grazie e auguro a tutti di poterne cogliere il vero significato.
Le riflessioni sono tratte da: P. Curtaz, Il cercatore, lo scampato, l’astuto, il sognatore, San Paolo, 2016.
Leggi Gen 21,1-21 (trovi il brano in fondo alla pagina)
27 Allora Sara disse: «Motivo di lieto riso mi ha dato Dio: chiunque lo saprà sorriderà di me!»
Dio mantiene ciò che ha promesso, arriva un figlio, Isacco e Sara sorride, ancora. Ma il suo, questa volta, non è un sorriso beffardo e disincantato come quello dell’annuncio della nascita, questa volta il riso è pieno di gioia. È tutta una gioia la nascita di Isacco, si gioisce per la fedeltà di Dio. Anche Dio ride perché sogna su questo bimbo, sarà l’erede! Ma cosa sarà di Ismaele? Abramo deve far partire questo figlio con la madre Agar, prepara il pane e l’acqua per il viaggio. Questa volta se ne prende cura. Ci sono delle cose che dobbiamo lasciare andare: degli affetti, delle persone che ci vengono donate, cui ci leghiamo, ma che poi è il tempo di lasciar andare, dei ruoli, servizi, un figlio, una parrocchia, un lavoro… Mentre siamo lì il dolore è fortissimo, eppure Abramo sceglie di fidarsi di Dio, sa che si prenderà cura anche di Ismaele.
Le condizioni di salute di: Peppe, Rosanna, la giovane Giulia, Angelica, Diana, Selene, Renzo, Luigi, Alex, Cesare, Margherita, Elena, Riccardo, Sigrid, Luciana, Fabio, Michele, Asja, Antonella, Vanna, Monia, Giovanna, Carla, Cesare, Imma, Simona, Luca, Simonetta, Anna, Costantino, Maria, Mario, Nicolas, Robertino, Tommaso, Francesco, Tony, Adriano, Roberta, Tiziana, Francesca, Nicola, Flavia, Mario, Sabrina, Giuseppe, Lorenzo, Cristian, Anita, Amalia, Agnese, Rita, Giselda, Marilena, Antonella, Maria Teresa, i piccoli Alessandro, Martina e Caterina.
Le riflessioni sono tratte da: P. Curtaz, Il cercatore, lo scampato, l’astuto, il sognatore, San Paolo, 2016.
Leggi Gen 18,19-19,29 (trovi il brano in fondo alla pagina)
27 Abramo andò di buon mattino al luogo dove si era fermato davanti al Signore; 28 contemplò dall’alto Sòdoma e Gomorra e tutta la distesa della valle e vide che un fumo saliva dalla terra, come il fumo di una fornace.
La pagina della Scrittura che hai letto è conturbate, straniante…Eppure accogliendo questa Parola con umiltà e forza, riusciamo a intravvedere alcune caratteristiche del volto di Dio che si rivela nel racconto di Abramo.